MINERALOMETRIA OSSEA COMPUTERIZZATA (MOC): COS’È, QUANDO E PERCHÈ FARLA

(MOC) MINERALOMETRIA OSSEA COMPUTERIZZATA: DEFINIZIONE

MOC è l’acronimo di Mineralometria Ossea Computerizzata ed è conosciuta anche come densitometria ossea (DEXA). Si tratta di un esame radiologico che permette di determinare lo stato di salute delle ossa e può essere eseguita a livello del femore, della colonna vertebrale, lombare oppure su tutto il corpo. Una tecnica diagnostica che misura la densità minerale ossea e può rilevare un’eventuale degenerazione dell’osso e la comparsa dell’osteoporosi.

A COSA SERVE LA MOC E QUANDO FARE L’ESAME

La MOC è la tecnica di riferimento per prevenire, diagnosticare e controllare l’evoluzione dell’osteoporosi, che colpisce in particolar modo gli uomini over 60 che presentano fattori di rischio per la patologia e le donne in menopausa e post-menopausa. La popolazione femminile, nella fascia di età tra i 50 e gli 80 anni, infatti, è maggiormente soggetta a fratture ossee spontanee e a fragilità scheletrica che possono riguardare l’intera colonna vertebrale, le ossa lunghe e il bacino.

L’esame può, inoltre, essere prescritto agli sportivi che hanno spesso a che fare con infortuni da stress senza una causa chiara e nel caso in cui si sospetti una rarefazione dell’osso (anche nelle donne giovani con amenorrea o anoressia nervosa), una calcificazione anomala, una scoliosi dorso-lombare marcata, un’artrosi degenerativa della colonna o una frattura spontanea di una vertebra. Dai 45 anni di età è un esame che viene consigliato per evitare di incorrere in problematiche più rilevanti o per monitorare un quadro clinico già compromesso.

La MOC si esegue mediante una tecnica a doppio raggio X denominata DEXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry), grazie alla quale viene misurata la densità minerale nelle ossa di una zona campione esprimendo la densità minerale dell’osso in due parametri: il T-score e lo Z-score.

T-SCORE

Il T-score misura la differenza tra il valore di BMD dell’osso esaminato e un campione di riferimento, rappresentato da soggetti sani di 30 anni, esaminati nel momento di raggiungimento del livello massimo di massa ossea. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che:

• un T-score superiore a -1 deviazioni standard, corrisponde a una situazione di normalità;
• un T-score compreso tra a -1 e -2.5 deviazioni standard, indica osteopenia, dunque un modesto impoverimento dell’osso;
• un T-score inferiore a -2.5 deviazioni standard indica la presenza di osteoporosi, che implica un rischio sensibilmente maggiore di andare incontro a fratture.

Il T-score viene utilizzato per definire il rischio di fratture in soggetti di età superiore ai 50 e donne in post-menopausa.

Z-SCORE

Lo Z-score misura la differenza tra il valore di BMD dell’osso esaminato e il campione di riferimento, rappresentato da soggetti sani e di pari età. Tale parametro viene utilizzato per i soggetti di età inferiore ai 50 anni e nelle donne in pre-menopausa; in questi casi, il valore di riferimento dello Z-score per definire una condizione di fragilità scheletrica è -2.0 deviazioni standard.

OSTEOPENIA E OSTEOPOROSI: SIGNIFICATI E DIFFERENZE

Per maggiori informazioni sull’esame MOC in farmacia è possibile visitare questo link, telefonare al numero 0382-23035, oppure scrivere alla seguente e-mail: farmaciapetrarca7@gmail.com.